Simone Faggioli da record fa grande la Norma alla Fasano-Selva Secondo Domenico Scola
FASANO – Simone Faggioli sigla con un’ennesima vittoria la 58^ edizione della Fasano-Selva, la gara brindisina che a buon titolo si classifica come una delle cronoscalate più longeve dell’intero panorama nazionale. Il campione toscano, che ha fatto sua la gara pugliese a partire dal 2001 (per poi ripetersi nel 2002, 2003, 2006, 2007, 2008, 2011, 2012 e 2015) firma la sua prestazione siglando due primati: il record assoluto dei 2’05″58 nei cinquemila e seicento metri d’asfalto (alla media di 149,2 Km/h) e la prima vittoria a Fasano della Norma M20 FC motorizzata Zytek, spezzando una egemonia della Osella che andava avanti ininterrottamente dal 2009.
Il podio della Fasano-Selva con Simone Faggioli al centro, vittorioso fra i due diretti concorrenti
Alle sue spalle si piazza secondo assoluto, sia nella prima, quanto nella successiva gara, il giovane cosentino della Jonia Corse Domenico Scola, primeggiando nella classe E2B 2000 con la Osella PA 2000, dove era in lotta con l’umbro Michele Fattorini, che ha corso con problemi al cambio la prima salita e non ha preso il via nella seconda.
Il paddock del team Faggioli
Terzo assoluto e primo di classe E2/Monoposto 3000 è il 33enne fasanese Giovanni Sacco, al rientro dopo sette anni di stop, ed al volante di una potentissima Osella FA30 Zytek del team dello stesso Faggioli.
Quarto assoluto e terzo di E2/B è il catanese Domenico Cubeda, con qualche affinamento d’assetto nella prima salita e poi un gran tempo nella seconda al volante della Osella PA 2000.
La cronoscalata alla Selva, quinto round del Tricolore della Montagna, ha messo in evidenza anche il siciliano Vincenzo Conticelli che, con la Osella PA 30-Zytek si piazza quinto assoluto mettendosi in grande evidenza nella seconda salita.
Domenico Scola (Osella PA 2000)
Le battute del vincitore a fine gara alle domande del giornalista: «Il maggior problema che ho incontrato? Quello di non aver corso in questa gara nelle scorse due edizioni – Ha poi spiegato il campione toscano Simone Faggioli che poi continua –. Il percorso della Fasano-Selva è talmente tecnico e particolare da richiedere una comprensione assoluta di ogni sua piega: serve una guida senza la minima indecisione, che migliora con l’esperienza ma che bisogna recuperare quando capita restare assenti. Amo questa gara, così come ammiro quanto l’organizzazione riesce a fare per tenerla sempre al centro dell’interesse».
Piero Nappi (Ferrari 550) vincitore nel Gruppo E2S
Particolarmente accattivanti le monoposto presenti, tra le quali il migliore è stato l’egubino Andrea Picchi, su Lola-Dome, davanti al catanese Samuele Cassibba, al volante di una Tatuus-Honda. Ammiratissima è stata la Lancia Delta Evoluzione del bolognese Fulvio Giuliani, primo in Gruppo E1 davanti alla BMW 320i del laziale Maurizio Iacoangeli. Ugualmente ammirata è stata la Ferrari 550 GT1 del napoletano Piero Nappi, vincitore in Gruppo E2S. Altra grande attrazione sono state le star dello spettacolo, invitate a scendere in gara al volante delle Volkswagen Lupo Cup messe a loro disposizione dall’organizzazione. In questa speciale classifica ha vinto il popolare Uccio De Santis, davanti al consigliere regionale Fabiano Amati e all’attore Alex Belli.
Francesco Leogrande (Porsche 996 Gt Cup)
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il comico /attore Uccio De Santis, vincitore della speciale classifica Lupo Volkswagen
