Il Mondiale Superbike si prepara per Donington Doppio impegno per il team Pedercini
ROMA – C’è grande attesa per il sesto round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike, visto il grande successo dei piloti britannici in questo inizio di 2015. A Donington Park i rappresentanti del Regno Unito hanno spesso dato grande prova del proprio talento ed, in particolare, gli attuali portacolori del Kawasaki Racing Team sono attualmente gli unici, tra gli iscritti all’edizione di quest’anno, ad essere saliti sul gradino più alto del podio in Inghilterra.
Jonathan Rea
Jonathan Rea, attuale capo classifica e dominatore dei primi cinque round (240 punti in classifica generale), conquistò il successo a Donington Park nel 2012 in gara-2, in quella che fu una delle gare più rocambolesche della storia del Mondiale. Il pilota nordirlandese (240 punti nel ranking generale), che guida la classifica con un incredibile vantaggio di 87 punti sul primo degli inseguitori, è più fiducioso che mai: «Credo che la formula di lavoro trovata con la squadra, il capo tecnico e gli ingegneri di KHI stia funzionando al massimo. Dobbiamo continuare su questa strada perché Donington in passato mi ha creato qualche problema, a livello di guida. Guardando però ai risultati recenti di Kawasaki, è evidente che si tratta di una pista che ben si adatta alla ZX-10R, grazie alla stabilità della moto nell’ultima parte ed alla maneggevolezza della stessa nel primo settore. Credo che potremo essere competitivi ma in realtà lo capiremo realmente soltanto dopo le qualifiche del sabato, dopo cioè che avremo completato la nostra preparazione per la gara. Il fatto che sia una gara di casa non cambia il mio approccio al fine settimana o come ho guido anzi, trovo bizzarro che per qualcuno sia un fattore aggiunto, visto che per me si tratta di una gara come un’altra. Certo, la mia famiglia verrà a vedermi dall’Irlanda e molti dei miei fan britannici mi hanno detto che verranno, quindi sarà comunque speciale avere questo tipo di supporto, soprattutto dopo la striscia di risultati eccellente di questo inizio di stagione. Posso dire che il Regno Unito è dove ho la maggior parte dei miei fan, quindi spero di incontrarne tanti e di renderli fieri».
Il portamozzo trasmissione-disco freno della MV-Agusta
Il Team Pedercini è pronto per il doppio impegno agonistico sul tracciato inglese nella categoria Superbike e Supersport 1000
Il Team Pedercini Racing ha trasferito uomini e mezzi sul suolo britannico nella giornata già dalla giornata di ieri, oggi invece i piloti David Salom e Cristophe Ponsson hanno raggiunto la squadra italiana.
David Salom sulla griglia di partenza
I due piloti della compagine italiana sono reduci dal difficile weekend di Imola, entrambi protagonisti di incidenti che ne hanno condizionato il risultato. David Salom tornerà in sella dopo la piccola frattura al polso sinistro rimediata in gara-1 e non potrà certo contare sul massimo della forma fisica. Chris Ponsson invece tornerà a disporre della sua moto nelle perfette condizioni antecedenti al crash delle prime prove libere.
Il miglior risultato di David Salom sul tracciato di Donington è stato l’ottimo sesto posto ottenuto nella stagione 2011 in Supersport, in sella ad una Kawasakai ZX6R ufficiale. Christophe Ponsson ha avuto modo di conoscere il tracciato nella scorsa stagione del British Superbike. Una fugace e poco fortunata apparizione che gli ha comunque consentito di apprezzarne le caratteristiche.
Salom in azione
L’obiettivo del Team Pedercini Racing è quello di avere un weekend lineare, senza gli imprevisti che hanno caratterizzato le ultime gare. Potendo contare su queste condizioni, tecnici e piloti potranno concentrare l’attenzione sull’individuazione di setup ideale per le due gare di domenica.
Oltre alla sesta tappa del Mondiale Superbike, a Donington si disputerà anche la quarta tappa della Superstock 1000 FIM Cup, dove il Team Pedercini Racing schiera le Kawasaki ZX10R ufficiali. Dopo un inizio stagione non positivo, i piloti Staring, Lanusse, Cecchini e Sebestyen hanno l’occasione per riscattarsi.
Per Staring si tratterà di aver quel pizzico di fortuna in più per concludere la gara nelle posizioni che gli competono. Le condizioni fisiche di Lanusse ed il suo completo recupero dall’incidente di inizio gara ad Assen saranno invece determinanti per i risultati del francese. Cecchini e Sebestyen sono chiamati a proseguire nel loro percorso di crescita.
Un circuito disegnato nel verde di Sherwood
Il circuito si trova nelle cosiddette Midlands Orientali, nei pressi della celebre Foresta di Sherwood, a poco meno di 200 chilometri a nord di Londra. Un circuito storico quello di Donington Park, sorto nel 1931 proprio per ospitare gare motociclistiche, che sviluppa una lunghezza è di 4.023 metri, con 7 curve a destra e 5 a sinistra, da percorrere in senso orario.
Veduta aerea del circuito di Donington
La caratteristica principale è senza dubbio la contro-pendenza della maggior parte del tracciato, essendo questo situato all’interno di un anfiteatro naturale. Dopo un rettilineo iniziale di 564 metri, la prima parte è molto veloce con le spettacolari e celebri curve “Craner”, composte da una veloce sequenza destra-sinistra-destra. La seconda parte risulta molto più tecnica, con un ultimo settore caratterizzato da diversi punti di brusche frenate. Il set-up ideale della moto richiede quindi un perfetto bilanciamento in staccata, per sfruttare soprattutto le diverse opportunità di sorpasso che offre. Ancora una volta quindi sarà indispensabile trovare un set-up di compromesso, per coniugare al meglio le due differenti anime del tracciato.
Previsioni meteo: pericolo pioggia in agguato
Le previsioni meteo per il weekend sono confortanti, caratterizzate da un’alta pressione che dovrebbe scongiurare il pericolo di pioggia. Le temperature sono decisamente più fresche rispetto a quelle alle quali siamo abituati in questo periodo in Italia, con massime di 14 gradi nelle due giornate chiave di sabato e domenica. Condizioni poco ideali per poter utilizzare gomme Pirelli in mescola morbida (come la SC0), bensì più adatte all’adozione di soluzioni più protette (come la SC1 di sviluppo o quella di gamma) al fine di prevenire il fenomeno del cold tearing, ossia l’usura da lacerazione.
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Credits notizi e photo: Ufficio Stampa Wsbk e Team Pedercini
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